Il piumino nasce come capo di abbigliamento sportivo e prende il proprio nome dalla sua imbottitura, che è appunto di piuma, che conferisce al capo leggerezza, pur non perdendo la capacità di riscaldare il corpo. È caratterizzato dalla trapuntatura, delle cuciture a liste, che fermano ed appiattiscono l'imbottitura per renderla meno voluminosa. La sua versione più leggera, adatta anche alla primavera e all’autunno, è detta "cento grammi”.
Un po’ di storia
Nel 1922 George Finch, un chimico e alpinista australiano, fu il primo ad indossare un capo realizzato con tessuto a palloncino e piumino. Ma fu nel 1936 che l'avventuriero Eddie Bauer creò il primo vero piumino a seguito di una pericolosa battuta di pesca durante la quale quasi morì di ipotermia. Dopo questa brutta esperienza pensò bene di inventare una giacca esterna ricoperta di piume, che facevano da isolante termico. Bauer fu il primo a creare, vendere e brevettare il suo design nel 1939.
Nel 1937 il designer Charles James sviluppò una giacca con un design simile per l'alta moda, chiamandola "giacca pneumatica". La giacca di James era realizzata in raso bianco ma la spessa imbottitura di piume rendeva difficile la mobilità della parte superiore del corpo.
Dopo il suo debutto, il piumino rimase popolare per un decennio nelle comunità di sport invernali all'aperto, finché negli anni '40, fu adattato per pochi eletti addirittura come abito da sera.
La sua diffusione a larga scala arriva solo negli anni '70 quando si impone come giacca athleisure (uno stile ibrido di abbigliamento sportivo; la parola è un neologismo che unisce le parole 'athletic' e 'leisure') grazie all’intuizione della designer Norma Kamali che crea la "giacca del sacco a pelo": due cappotti cuciti insieme con un'alternativa in piuma sintetica inserita nel mezzo.
Negli anni ‘80 il piumino diventa il vero caposaldo della moda invernale, grazie a Moncler che lo trasforma in un capo iconico per le giovani generazioni. Da allora la sua popolarità non ha più vacillato ed è diventato un must di ogni guardaroba femminile e maschile.
Sperimentazione e tradizione
Il piumino è un classico che non passa mai di moda, nella versione con trapuntature a fasce orizzontali e cappuccio trionfa sia nell’abbigliamento tecnico sportivo che nel quotidiano.
La sua fama si rinnova grazie alla creatività dei designer, che lo interpretano in mille modi diversi dando vita a infiniti mood. Nessun capo come il piumino si presta alla sperimentazione di tessuti, colori e forme. Basta dosare sapientemente l’imbottitura e giocare con le trapuntature per creare linee sempre diverse. È come una materia prima incredibilmente malleabile, fatta per essere plasmata in modi sempre nuovi, in base all’ispirazione del momento.