I capispalla reversibili sono un'innovazione pratica e funzionale nel mondo della moda. Sono pensati per offrire versatilità, consentendo di indossare un capo in due modi diversi, spesso con colori, tessuti o stili contrastanti. Da una parte stampa fantasia e dall’altra tinta unita, oppure da un lato ecopelliccia e dall’altra tessuto tecnico impermeabile. Gli accoppiamenti sono pressoché infiniti e ci si può davvero divertire creando diversi tipi di outfit con un solo capo. Senza dimenticare poi che, puntando su prodotti di questo tipo, rendiamo i nostri guardaroba un po’ meno affollati.
Un po’ di storia
Negli anni ‘40 compaiono i primi capispalla reversibili, soprattutto come abbigliamento funzionale per attività outdoor. I marchi specializzati in abbigliamento sportivo e da lavoro, negli Stati Uniti contribuiscono allo sviluppo di questi capi, progettati per essere pratici e durevoli.
Negli anni ‘60 i capispalla reversibili iniziano a entrare nel mondo della moda grazie alla loro funzionalità e versatilità. Diventano popolari soprattutto nelle linee di abbigliamento casual e sportivo, combinando tessuti tecnici con stili più raffinati. Finché vengono adottati anche da marchi di alta moda che iniziano a sperimentare con tessuti e design reversibili, offrendo ai consumatori un modo per cambiare look in un istante.
Negli anni '80, i piumini reversibili diventano particolarmente popolari, con brand specializzati in abbigliamento tecnico per montagna e outdoor.
Il bello del due in uno
Il capospalla reversibile è il risultato dell'evoluzione della tecnologia tessile e delle richieste del mercato.
Lo sviluppo di tessuti leggeri, resistenti e impermeabili, come il nylon, ha reso possibile la produzione di capi reversibili senza appesantirli. La costruzione di cuciture e cerniere reversibili è diventato una vero e proprio ambito di ricerca nel settore moda, dove non c’è limite alla creatività e alla sperimentazione.